Il mercato delle aste a livello globale: tra arte digitale e vendite on line
Il risultato dello studio pubblicato su Art Market Report (si tratta della 5° edizione del rapporto elaborato da Dr. Clare McAndrew in partnership con UBS) riguarda l’enorme ascesa delle vendite online, raddoppiate di valore dal 2019 al 2020. Questa rapida crescita, che rappresenta un quarto delle vendite totali, è stata una conseguenza sia dell’instancabile innovazione digitale, che dell’assoluta necessità dovuta alla pandemia. L’analisi periodica di ArtTactis registra infatti un aumento del valore delle aste a livello globale pari al 50% nel primo trimestre del 2021. Christie’s, Sotheby’s e Phillips hanno realizzato un totale on line di 1,26 miliardi di dollari, generati da 142 aste nei primi tre mesi del 2021. Nonostante ciò – rispetto al 2019 – si è registrato un calo del 30% per la mancanza della possibilità di aste in presenza, che ha comportato la mancata vendita di determinati tipi di opere che si preferisce acquistare dopo una visione dal vero. Anche nei primi mesi di quest’anno si riconferma l’andamento del 2020 per cui il comparto che ha avuto maggior successo nel mercato delle aste è stato il “Post-War” e “l’Arte contemporanea”. Molto positiva l’analisi dei recenti risultati delle aste londinesi (Mark Rothko con il dipinto “Untitled. Black Blue Painting”, ha raggiunto quasi i 3 milioni di sterline, “One Grey/Black Marilyn” di Andy Warhol è stata venduta per 733.000 sterline, l’arazzo di Alighiero Boetti del 1977 e stato venduto per quasi 700.000 sterline) tuttavia nei primi mesi del 2021 il mercato asiatico si è contraddistinto per la domanda di opere di grande qualità, confermando la piazza di Hong Kong fondamentale per il mercato dell’arte. Le ultime aste di Sotheby’s ad Hong Kong, si sono contraddistinte per i record di Yoshitomo Nara (1959) che, con il dipinto “Frog girl” del 1988, ha raggiunto i 12 milioni di dollari. Ottimi risultati anche per “PH – 568” del 1965 di Clyfford Still, che ha raggiunto la cifra di 13,9 milioni di dollari, la grande astrazione “Schwefel” di Gerard Richter (1932) del 1985, venduta per 15,2 milioni di dollari, e il dipinto di Pierre Soulages del 1959 che ha ottenuto la cifra di 6,2 milioni di dollari.