“Andy Warhol – A private view”: il 28 settembre inaugura la mostra presso M45, il nuovo spazio espositivo di Marco Bertoli e Angelo Enrico
Uno dei più grandi artisti del Novecento in mostra nel nostro nuovo spazio espositivo di Milano, M45
Andy Warhol, una delle figure più emblematiche della Pop Art, sarà il protagonista della monografica “Andy Warhol – A Private View” che si terrà dal 28 settembre al 28 ottobre presso M45, in via Manzoni 45 a Milano. L’esposizione propone un’accurata selezione di opere significative, che ripercorre la grande produzione serigrafica dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Ottanta.
Artista eclettico e tra i massimi esponenti della “Pop Art”, la sua opera ha influenzato profondamente l’arte contemporanea e ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare. Pittore, scultore, fotografo, regista e produttore di gruppi musicali, Andy Warhol divenne esso stesso un’icona, proprio per quella capacità di unire nel suo linguaggio artistico, rimescolando modelli culturali, i concetti di cultura “alta” e “bassa”. Ripercorrere le grandi serie tematiche, che hanno caratterizzato produzione di Warhol, dai primi anni newyorkesi all’anno della morte, significa rileggere la storia degli Stati Uniti.
Nelle immagini e nelle icone che i mass media diffondono e che la Pop Art reinterpreta, vi è l’idea dell’omologazione di una intera società che si riconosce in queste figure del consumismo, che diventano immagini identitarie e scandiscono un sistema di valori basato sul conformismo e sulla volontà di appartenenza. Il tentativo dell’artista, in ogni caso, è quello di una “democratizzazione” dell’arte, realizzata attraverso l’utilizzo di tecniche di produzione di massa riprese dalla pubblicità, come la serigrafia, per rendere l’opera d’arte veramente accessibile ad un pubblico più ampio e quindi ribaltando l’idea tradizionale dell’opera d’arte come oggetto unico, raro e prezioso. Già dai primi anni Sessanta la serialità gli permette di superare l’unicità dell’opera d’arte e di trovare una cifra stilistica che lo renderà inconfondibile e famoso in tutto il mondo. Sono proprio di questi anni le famose opere serigrafiche dedicate alla Campbell’s Soup, oltre alle serie Death and Disaster, Flowers, Cow.
La fama dell’artista è in gran parte legata alla serie di opere che hanno ritratto celebrità e personaggi noti, fra tutti Elvis Presley, Jimmy Carter, Lenin, Che Guevara, Freud, Muhammad Ali, Grace Kelly, la regina Elisabetta II, Mao, Liz Taylor e Marilyn Monroe. Questa immagine divenne una delle rappresentazioni più iconiche e memorabili dell’attrice e una delle stampe più famose dell’artista. Il viso dell’attrice americana, diviene protagonista di una maniacale reiterazione di ritratti apparentemente identici, se non fosse per la continua modifica dei colori, artificiosi e ossessivi che sembrano denunciare un’individualità negata.
Attraverso la sua arte ha messo in luce il potere dell’immagine e l’influenza dei media di massa sulla nostra percezione del mondo. Warhol ha saputo interpretare e rappresentare la cultura popolare americana in modo unico, usando icone e simboli della società di massa come le celebrità, i prodotti di consumo e i marchi commerciali.