Natale all’insegna dell’arte: da Milano a New York, le mostre da non perdere durante le festività
Le vacanze di Natale sono un momento per stare in famiglia o con gli amici e godersi qualche giorno di festa. Quale occasione migliore per fare una gita fuori porta e immergersi nel mondo dell’arte?
A questo proposito vi segnaliamo alcune mostre da non perdere: a Milano, a Palazzo Reale, la grande monografica dedicata al pittore surrealista Max Ernst, visibile fino al 26 febbraio, che, con più di 400 opere esposte, offre una lettura aggiornata sulla sua produzione grazie agli studi più recenti. Sempre nella stessa sede la mostra “Bosch e un altro Rinascimento”, fino al 18 marzo, che presenta parecchi capolavori dello scarno catalogo del maestro fiammingo, come il «Trittico delle tentazioni di sant’Antonio» da Lisbona, prestato solo un paio di volte dal Museu Nacional. Sempre a Milano alla Fondazione Prada una mostra archeologica, curata da Salvatore Settis, “Recycling Beauty”, visitabile fino al 27 febbraio, propone un’indagine inedita sul riuso delle antichità greche e romane tra Medioevo e Barocco. Fino al 26 febbraio è possibile visitare inoltre all’Hangar Bicocca la mostra “Neons Corridors Rooms”, in cui è possibile visitare una ventina di istallazioni dell’artista Bruce Nauman, tra cui appunto diversi tipi di corridoi e stanze, dispositivi di cui l’artista americano si serve sin dagli ultimi anni Sessanta per indagare il rapporto spazio-corpo.
Per gli amanti del XIX secolo, è possibile visitare fino al 29 gennaio, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la mostra “Domenico Morelli. Immaginare cose non viste”, curata da Chiara Stefani, che intende analizzare il processo creativo del pittore attraverso una selezione di 30 opere dell’artista, oltre a bozzetti e disegni. A Bologna, la mostra “Fattori. L’umanità tradotta in pittura”, allestita a Palazzo Fava fino al 1 maggio, si inserisce nel filone di rinnovata attenzione per i Macchiaioli, come attestano le mostre dedicate al movimento toscano attualmente allestite e al Museo Revoltella di Trieste (fino al 10 aprile) e al Palazzo Blu di Pisa (fino al 26 febbraio). Curata da Francesca Dini, la mostra di Pisa ripercorre l’attività di avanguardia svolta dal gruppo, concentrandosi soprattutto sugli anni 1855-67, nella ricerca di un nuovo linguaggio nel quale l’esigenza di uno sguardo nuovo sulla natura e sulla realtà si affida a uno stile più sintetico, la “macchia”. Nel ciclo delle esposizioni che ricercano le radici dell’arte contemporanea in quella antica, al Mart di Rovereto la mostra “Giotto e il Novecento”, propone un percorso di circa 200 opere che, partendo dal maestro trecentesco e il suo recupero nel Novecento, passando per Carrà, arriva fino all’arte contemporanea più recente.
Non solo l’Italia, ma anche Parigi e Londra, mete scelte da tanti durante le festività, propongono mostre molto interessanti. A Parigi, imperdibile la grande esposizione dedicata al pittore norvegese “Edvard Munch. Un poème de vie, d’amour et de mort” organizzata al Musée d’Orsay, visitabile fino al 22 gennaio 2023. Sempre nella capitale francese la mostra “Splendori delle oasi dell’Uzbekistan” al Louvre fino la 6 marzo, un percorso storico-cronologico, attraverso 16 secoli di storia lungo la Via della Seta, in cui sono riunite 180 opere, tra cui i monumentali affreschi del Palazzo degli ambasciatori di Samarcanda (VII-VIII secolo d.C.).
Per chi avesse perso la grande mostra su Donatello a Firenze, potrà visitare a Berlino “Donatello. Inventore del Rinascimento” allo Staatliche Museen zu Berlin, fino all’8 gennaio 2023, con 90 opere del maestro e seguaci, tra sculture e rilievi in marmo, terracotta e bronzo, provenienti dalle tre più importanti collezioni al mondo.
A Londra, oltre la monumentale retrospettiva alla Tate Modern dedicata a Paul Cézanne, visitabile fino al 12 marzo, da visitare assolutamente alla National Gallery la mostra “Lucian Freud: Nuove Prospettive”, fino al 23 gennaio. Una mostra monografica, realizzata in occasione del centenario della nascita del pittore, uno dei massimi esponenti della pittura inglese del Ventesimo secolo. Il realismo della sua pennellata pastosa ha dato vita a ritratti memorabili in cui i personaggi sono messi a nudo e privati delle maschere che la società impone.
Non potete uscire dalla National Gallery, senza ammirare la “Natività” di Piero della Francesca, il capolavoro del maestro rinascimentale, realizzato nei primi anni Ottanta del Quattrocento, di nuovo visibile dopo un accurato un intervento di restauro durato 15 mesi.
Infine, per tutti coloro che hanno deciso di trascorrere le vacanze di Natale a New York, volevamo segnalarvi alcuni appuntamenti imperdibili. Il Whitney Museum presenta, fino al 5 marzo 2023, la grande mostra dedicata al maestro americano Edward Hopper, curata da Kim Conaty, Steven e Ann Ames con Melinda Lang.
Per rimanere sempre nell’ambito del Novecento, fino al 20 febbraio, il Guggenheim dedica al Alex Katz una ciclopica retrospettiva che ripercorre la carriera straordinariamente prolifica dell’artista mentre la galleria Hauser & Wirth presenta la seconda di una trilogia di mostre dedicate alla scultura di Lucio Fontana. Imperdibile al Metropolitan Museum of Art la mostra “Lives of the Gods: Divinity in Maya Art”, che senza dubbio può essere considerata la più importante esposizione sulla cultura maya degli ultimi anni, curata da Joanne Pillsbury, Oswaldo Chinchilla e da Laura Filloy, mette a fuoco la cultura del Periodo classico (300-900 d.C.).